01 – Iscriversi al Fondo Pensione
02 – Variare il proprio Contributo al Fondo Pensione
03 – Richiedere un’Anticipazione al Fondo Pensione
04 – Scegliere il Designato del Fondo Pensione
05 – Trasferire la propria Posizione Individuale da FIPACI ad altro Fondo
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Iscriversi al Fondo Pensione
Alla fine di ogni anno, orientativamente verso la fine di novembre e la prima metà di dicembre, il FIPACI invia una mail a tutti i lavoratori (iscritti e non) nella quale vengono descritte le modalità per consegnare la domanda di iscrizione al FIPACI.
Dal 1° gennaio dell’anno immediatamente successivo sarai a tutti gli effetti un Aderente al FIPACI.
Variare il proprio Contributo al Fondo Pensione
Alla fine di ogni anno, orientativamente verso la fine di novembre e la prima metà di dicembre, il FIPACI invia una mail a tutti i lavoratori (iscritti e non) nella quale vengono descritte le modalità per consegnare la domanda per Variare la propria contribuzione al FIPACI.
Dal 1° gennaio dell’anno immediatamente successivo avranno effetto le modifiche da te richieste.
Richiedere un’Anticipazione al Fondo Pensione
In qualunque momento tu ne abbia bisogno ed in base ai requisiti previsti dalla legge, puoi richiedere un’anticipazione della tua posizione individuale, cioè di quanto accumulato nel FIPACI.
La legge e lo Statuto del FIPACI prevedono alcune specifiche fattispecie per le quali è possibile richiedere tale anticipazione (Spese Sanitarie; Acquisto prima casa di abitazione; Ristrutturazione prima casa di abitazione; Ulteriori esigenze), ognuna con delle regole precise.
Scarica il modulo adatto dalla sezione “Modulistica” del sito, leggilo con attenzione, compilalo in ogni sua parte e consegnalo accompagnato dalla copia, datata e sottoscritta, di un documento di identità valido, ad uno dei membri della Struttura Operativa (puoi trovare l’elenco nella sezione “Contatti”).
E’ importante sapere che:
1) i tempi massimi di erogazione sono di 6 mesi
2) le percentuali di anticipazione richiedibili per ogni fattispecie sono da intendersi come percentuali massime, quindi se vuoi puoi chiedere anche meno
3) per calcolare quanto ti spetta (al massimo) i conteggi sono complessi e dipendono dalla storia personale di ogni Aderente, vengono fatti esattamente solo all’atto della erogazione dell’anticipazione. Tuttavia se vuoi farti un conteggio indicativo puoi seguire questo calcolo: nell’Area riservata agli aderenti, nella sezione posizione della tua Anagrafica, prendi il valore della posizione ad oggi e togli un 25% di tasse: il risultato (indicativo) è quanto puoi prendere al massimo.
Scegliere il Designato del Fondo Pensione
In ogni momento dell’anno puoi decidere liberamente di indicare i Designati della tua posizione accumulata nel Fondo Pensione in caso di premorienza.
Quando decidi di farlo, scarica il modulo adatto dalla sezione “Modulistica” del sito, leggilo con attenzione, compilalo in ogni sua parte e consegnalo accompagnato dalla copia, datata e sottoscritta, di un documento di identità valido, ad uno dei membri della Struttura Operativa (puoi trovare l’elenco nella sezione “Contatti”).
La scelta dei nuovi Designati sarà immediatamente operativa e sostituirà ogni precedente comunicazione al riguardo
Trasferire la propria Posizione Individuale da FIPACI ad altro Fondo
Nel caso di passaggio da ACI Informatica ad altra azienda o nel caso di modifica del proprio contratto da Dipendente e Dirigente di ACI Informatica, puoi trasferire la tua posizione accumulata nel FIPACI ad altro Fondo Pensione.
Scarica il modulo adatto dalla sezione “Modulistica” del sito, leggilo con attenzione, compilalo in ogni sua parte e consegnalo accompagnato dalla copia, datata e sottoscritta, di un documento di identità valido, ad uno dei membri della Struttura Operativa (puoi trovare l’elenco nella sezione “Contatti”).
E’ importante sottolineare che la consegna di questo modulo NON COMPLETA LE OPERAZIONI DI TRASFERIMENTO della propria posizione individuale dal FIPACI (Fondo Cedente) al nuovo Fondo (Fondo Cessionario).
Questo perché il trasferimento potrà essere effettuato solo dopo che il Fondo Cessionario avrà inviato formale richiesta di trasferimento al FIPACI.
Tale richiesta dovrà contenere (tra l’altro): i dati identificativi dell’Aderente, quelli del Fondo Cessionario e del suo numero di iscrizione all’Albo dei fondi pensione tenuto dalla COVIP.
Quindi ricordati di consegnare analoga richiesta anche al Fondo Cessionario.
Quali sono le prestazioni al pensionamento
In caso di accesso alla prestazione pensionistica maturata, regolata dal Decreto legislativo n° 252 del 05/12/2005, le modalità di accesso alla prestazione sono definite nella convenzione vigente tra Sara e Fipaci e sono di tre tipi:
- in forma di Capitale
- rendita Annua vitalizia reversibile su altra testa;
- rendita Annua vitalizia in modo certo per 5/10 anni e successivamente vitalizia.
Concretamente al momento dell’esercizio della prestazione pensionistica da parte dell’iscritto, questi chiude il rapporto con il Fipaci e, per la parte relativa alla rendita, apre un rapporto direttamente con Sara.
In quella sede l’ormai ex iscritto decide in quale delle tre tipologie sopracitate rientra.
E bene sapere che l’importo della rendita varia non solo in funzione dell’importo della posizione maturata che si trasforma in rendita, ma anche della tipologia di rendita scelta.
In linea generale la reversibilità diminuisce l’importo della rendita.
Prima di operare la scelta è possibile e consigliato chiedere a Sara l’importo della rendita per ognuna delle tre opzioni, in modo da effettuare una scelta pienamente consapevole.
Contributi non dedotti
Sono considerati contributi deducibili dal reddito complessivo tutti i contributi versati al Fondo (sia volontari sia dovuti in base agli accordi collettivi) dal lavoratore e dal datore di lavoro fino al limite massimo di € 5.164,57.
Se la somma dei contributi azienda e lavoratore versati nell’anno al Fondo è superiore a € 5.164,57, hai contributi non dedotti che devi ricordarti di comunicare al Fondo entro il 31 dicembre dell’anno successivo a quello in cui è avvenuto il versamento.
In questo modo l’importo versato sarà esente da tassazione al momento dell’erogazione della prestazione.
Per la dichiarazione dei contributi non dedotti dell’anno scorso (da
presentare entro il 31 dicembre di quest’anno) puoi accedere all’Area Riservata agli aderenti ed utilizzare la funzionalità ivi presente seguendo queste semplici istruzioni:
- entra nell’Area Riservata agli aderenti con le credenziali in tuo possesso
- dal menu di sinistra, clicca sulla voce “Contributo non dedotto”
- nella schermata che si aprirà (“Comunicazioni dei contributi non dedotti di …”), seleziona l’anno di competenza del contributo e digita l’importo che intendi dichiarare
- clicca quindi sul pulsante “Avanti” (in basso a destra)
- si aprirà una nuova schermata: verifica attentamente i dati inseriti
- se sono corretti, clicca sul pulsante “Conferma” (in basso a destra)
- si aprirà una schermata di conferma: stampa il modulo (utilizzando l’icona della stampante, che trovi in alto a destra)
- sottoscrivi il modulo stampato
- consegnalo in originale datato e firmato, a mano o per posta, corredato da copia di un tuo documento d’identità valido, datato, firmato e con la dicitura “allegato ai documenti per i contributi non dedotti”, ad uno dei membri della Struttura Operativa (puoi trovare l’elenco nella sezione “Contatti”).
N.B.: La mancata consegna al Fondo Pensione del cartaceo originale (completo di copia del documento) renderà NON effettiva la disposizione effettuata.
RITA
Il diritto alla prestazione anticipata (RITA) si acquisisce in caso di cessazione del rapporto di lavoro con 20 anni di contributi nel regime obbligatorio di appartenenza se mancano non più di 5 anni alla maturazione dell’età per la pensione di vecchiaia.
In caso di inoccupazione superiore a 24 mesi la RITA è accessibile con un anticipo di 10 anni (a prescindere da requisiti contributivi).
In entrambi i casi sopra esposti sono necessari anche 5 anni di partecipazione al sistema di previdenza complementare.
La richiesta deve essere presentata almeno 6 mesi prima del compimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia.
La periodicità di erogazione prevista è TRIMESTRALE.
In caso di richiesta di RITA in forma parziale la parte residua della posizione continuerà ad essere gestita nella maniera ordinaria con le prerogative tipiche ammesse dalla normativa vigente.
DOCUMENTI DA ALLEGARE:
· Copia di un documento di identità dell’associato datato e sottoscritto;
· Attestazione della cessazione dell’attività lavorativa;
· Attestazione della maturazione dei 20 anni di contributi nel regime obbligatorio di appartenenza;
· Coloro che hanno maturato 5 anni presso altro fondo non trasferito, devono dimostrare la costanza di iscrizione all’altro fondo con data originaria di adesione a quel fondo, tramite dichiarazione dell’altro fondo oppure tramite un estratto conto recente con aggiunta di autocertificazione.
DOCUMENTI UTILI:
Estratto conto integrato (ECI) rilasciato dal casellario dei lavoratori attivi accessibile tramite sito Inps;
ECOCERT rilasciato dall’Inps o altro certificato dell’ente di appartenenza;
Attestazione della inoccupazione superiore a 24 mesi (es. certificazione centro per l’impiego);
Verifica dell’età anagrafica al momento della richiesta anteriore di 5/10 anni rispetto all’età per la pensione di vecchiaia.
Eventuale attestazione di iscrizione o estratto conto recente con autocertificazione (solo per gli iscritti ad altro fondo).